La mission aziendale è il cuore pulsante di un’impresa, il suo dna, il suo essere.

La mission di un’impresa è l’essenza stessa dell’impresa.

Facciamo qualche esempio:

  1. Mission Ikea: rendere accessibili a tutti i mobili di design.
  2. Mission Virgin: portare entusiasmo in settori grigi e noiosi.
  3. Walt Disney: creare un mondo magico per le famiglie.

È necessario partire dai valori fondamentali, quei mattoni che rendono stabile l’idea di un business, che la differenziano e la rendono unica.

Trasparenza, passione, ascolto, audacia. Essere autentici, con orgoglio e coraggio. Questo è il compito della mission.

Spesso molti business partono senza avere idea di cosa sono, cosa rappresentano, perché esistono.

La mission rappresenta quindi il buon senso di evidenziare il proprio essere, la voce interiore di un brand.

Se tu non sai chi sei e da dove vieni, di conseguenza sarà complicato spiegarlo anche a chi hai davanti.

Se un’impresa non sa chi è e da dove viene, la sua storia, la sua anima, il perché è nata, allora anche chi è all’esterno sarà confuso e ciò che comunicherà sarà “siamo uguali agli altri 1000 concorrenti“.

Il mio consiglio è quello di fermarsi un secondo. Riflettere. Fare un brain storming accurato e vivace in cui far emergere i valori fondanti di un’impresa.

Solo su questi valori si potrà poi costruire un business e rafforzarlo con tutto ciò che può essere definito marketing.

Ma prima di parlare di marketing, meglio soffermarci sui valori. Gli stessi che renderanno unica la nostra azienda, il nostro brand.

Massimo Demelas


Libro consigliato: “Maketing 3.0 – Dal prodotto, al cliente, all’anima” fonte di ispirazione per questo articolo.