Il 5 Novembre 2019 la città di Milano ha dato il via alla 77° edizione dell’EICMA.
Dopo le prime due giornate del 5 e del 6 Novembre, rivolte agli addetti ai lavori oltre che a giornalisti e fotografi, il 7 Novembre ha preso il via l’apertura al pubblico.
Ma prima di tutto: cosa significa EICMA?
È l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo e degli Accessori.
È un’evento di rilevanza mondiale inaugurato dal 1914, a Milano.
Più di 100 anni di storia della moto e del moto, inteso come movimento, energia, rivoluzione.
E forse, proprio questi ultimi 3 termini, parole chiave di accesso al mondo contemporaneo, descrivono benissimo il carattere di questa manifestazione.
Movimento/energia/rivoluzione: la moto non è più solo un mezzo alternativo alla macchina. La moto è uno stile di vita, un modo di simboleggiare se stessi nella realtà. Un modo di appartenere al futuro. E all’Eicma, appena varcati i cancelli d’ingresso, questo concetto è molto chiaro.
Il movimento crea energia, e questa energia ha innescato una rivoluzione, green, bio, biogreen, chiamatela come vi pare. Ma è una rivoluzione: EICMA 2019 è sicuramente sinonimo di movimento rivoluzionario con energia elettrica.
Non solo moto, scooter, o mini-city-car. Ma anche, ovviamente mono-pattini, city-bike e bici che hanno l’aspetto di moto da fuoristrada come le stupende Fantic ISSIMO (www.fanticmotor.it)
Fantic, azienda italiana, italianissima che sta recuperando lo stile anni ’70 che tanto piace alle nuove generazioni, e non solo.
Il concetto di vintage, è uno specchio sul passato che sta permettendo a tanti brand di trasmettere nuova energia agli ultimi modelli di moto, sempre più elettrici.
Così come sta facendo la mitica Harley-Davidson, con nuove proposte elettriche e non, ma sempre con uno spirito alternativo, storico, forte.
E lo spettatore/visitatore di EICMA?
È partecipe. È stupendo poter salire sui vari modelli di moto, sentirne il dna, vivere il manubrio e il tatto, accarezzare i pedali.
A breve altre news!
Oggi sarò a lavoro per realizzare una clip dell’evento 🙂
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Massimo Demelas
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