Milano è una città particolare. Spesso, hai l’impressione che la bellezza, quella che respiri in giro tra una via e l’altra, sia gelosamente custodita all’interno di giardini e portoni.

Milano va scoperta, oltre che osservata. Non basta camminare con lo sguardo rivolto verso l’altro.

Milano necessita del passaparola, del consiglio di chi ci vive da tanto. Forse di chi ci è nato.

Dico questo perché mai mi sarei immaginato di scoprire un mondo, a pochi passi da Loreto.

Siamo in Viale Monza 22. Varcato il portone si entra in un qualcosa di altro, di diverso. Altrove.

Sto parlando del laboratorio artigianale di gesso U.A.D.G. 

“Dal 1926 – come recita il sito – nella nostra bottega è rimasta viva la passione per la vecchia tradizione artigiana. I nostri prodotti sono ancora realizzati con gesso, acqua, fibra di canapa, tanta manualità ed esperienza arricchita e tramandata nelle generazioni dall’amore per il lavoro e la creazione.”

Ciò che ti affascina di più è il bianco, praticamente ovunque.  Banconi di legno, intrisi di gesso. Pennelli, colle, forme. È così bello vedere come, da un qualcosa di plasmabile e creativo come il gesso, si riescano a realizzare delle vere e proprie opere d’arte.

In questa bottega ho respirato tanta precisione, creatività, cura per il dettaglio.

La stessa cura che permette di realizzare opere d’arte che viaggiano lontane, nel mondo.

Perché alcune volte, per scoprire la bellezza, basta semplicemente andare oltre la superficie, varcare i confini ed entrare in un mondo magico come questo laboratorio.