Parlare in pubblico: come superare la paura del public speaking – Parte 1

Per sbloccare questa paura un buon esercizio è quello di iniziare a prendere confidenza con la propria voce.

La voce è lo specchio di ciò che siamo. Saper ascoltare noi stessi è fondamentale per riuscire ad ascoltare e comunicare con chi ci sta davanti.

Un buon esercizio può essere quello di organizzare un mini evento: che sia una mostra o la presentazione di una piccola raccolta di poesie non importa.

Ciò che è importante è uscire dal guscio, mettersi in gioco e incontrare così persone che faranno domande, critiche ed esprimeranno quindi sensazioni.

Saper gestire in totale autonomia un mini evento aiuta ad iniziare a prendere confidenza con la propria voce e personalità, oltre che con l’ambiente fisico in cui sperimentiamo noi stessi.

Pensiamo ad un locale vicino a casa, ad una biblioteca, ad un negozio.

Sono tante le soluzioni che potenzialmente possono ospitare un mini evento.

Il solo fatto di prendere contatto con le persone che lavorano all’interno di questi spazi, ci aiuta parecchio. Spesso infatti saranno dei perfetti sconosciuti, e questo è un fattore fondamentale: iniziare a comunicare con persone che non conosciamo, cercando di perseguire un obiettivo, ossia il mini evento.

Come iniziare l’esercizio?

1. Computer + Internet + Carta + Penna: accendete il computer, collegatevi ad internet e fate una ricerca: segnatevi tutti gli spazi che possono offrirvi un angolo per presentare il vostro libro o realizzare una piccola mostra.
2. Segnatevi tutti i numeri di telefono e le mail di questi spazi.
3. Organizzate e scrivete un piccolo discorso di presentazione. Sarà la vostra guida che vi permetterà di non bloccarvi una volta che sentirete “Pronto? Chi parla?”
4. Dopo aver scritto un breve discorso di presentazione, ripetetelo ad alta voce. Ripetete, ripetete, ripetete.
5. Mentre ripetete il discorso, camminate e gesticolate come se vi trovaste su un palco di un evento.
6. Abbigliamento e ordine: in questa prima fase useremo il telefono. Quindi la persona che è dall’altra parte non potrà vederci. Ad ogni modo noi dobbiamo fare queste telefonate come se avessi davanti a noi l’interlocutore. Ciò significa che dobbiamo vestirci in maniera ordinata e curata. Ci aiuterà a credere nel nostro obiettivo.
7. Iniziamo a chiamare. Ci renderemo conto, dopo la diverse telefonate, di come il nostro atteggiamento sarà sempre più sciolto, rilassato e “a proprio agio”.

Questa è la prima fase dell’esercizio, nel prossimo articolo vi parlerò dei passaggi da seguire dopo aver preso un contatto telefonico con l’interlocutore che ci guiderà nell’organizzazione del nostro progetto.

Vi aiuterò quindi a portare avanti il vostro esercizio che si tradurrà in un mini evento.

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