Nel precedente articolo ho parlato di un esercizio utile per prendere confidenza con la propria voce e il proprio essere e gettare le basi per superare la paura di parlare in pubblico.

Il public speaking è una paura molto comune, un blocco che non permette di esprimersi al 100%.

È stato così per me, almeno negli anni dell’adolescenza e durante la prima giovinezza.

Per questo, per te che mi stai leggendo, voglio raccontarti qualche piccolo suggerimento che può aiutarti a superare questa paura.

Nei precedenti articoli, che trattavano il tema del public speaking, ho parlato di un percorso/esercizio che vi consiglio, se volete affacciarvi al mondo e riuscire a dire la vostra, parlare senza paura, davanti ad 1, 2, 3, 100 persone e più.

Il percorso/esercizio è l’organizzazione di un mini evento.

Nel mio caso, occupandomi anche di fotografia, ero desideroso di rendere pubblici alcuni miei progetti.

La fotografia e un progetto espositivo che ho realizzato, è stato il pretesto per iniziare a capire come parlare in pubblico.

Come promesso nell’ultimo articolo racconterò di come scrivere una presentazione efficace di se stessi, quali parole sfruttare in una comunicazione telefonica e quale atteggiamento avere dal vivo.

Qualche suggerimento utile quindi sia per convincere il vostro interlocutore alla realizzazione del mini evento che avete pensato di proporre.

Può essere una mostra fotografica, una piccola rappresentazione teatrale, un concerto o tutto ciò che vi appassiona e che desiderate fare al meglio.

Per quanto riguarda l’organizzazione di una mostra fotografica, ossia il motore che ha permesso di sbloccarmi e farmi trovare sicurezza nel public speaking, quando ho dovuto scrivere una presentazione efficace di me stesso ho messo in evidenza questi punti:

  • Chi sono: qual è stato il mio percorso di vita, prima ancora che professionale. Cercando quindi di raccontarsi in modo naturale, spontaneo ma allo stesso tempo ordinato e impattante.
  • Perché sto scrivendo proprio a loro?: spiegare perché avete pensato proprio a loro, perché sono così importanti e unici per voi.
  • In che cosa consiste il progetto?: scrivere in poche righe il concept del vostro progetto/evento
  • Cosa offrite in cambio della loro collaborazione/sponsorizzazione?: questo è un punto fondamentale, dovete essere efficaci e dritti al punto. Se per esempio lo spazio dove volete esporre chiede solitamente un compenso economico, proponete uno scambio di professionalità: siete appassionati di fotografia? Chiedete se in cambio di un servizio gratuito al locale, vi permettono di esporre gratuitamente. Siete dei bravi illustratori? Offrite il disegno di alcune illustrazioni dedicate al locale dove volete esporre. Insomma, se siete bravi in qualcosa, offrite questa vostra capacità per ottenere la possibilità di esporre gratuitamente, o di realizzare un evento senza particolari costi di organizzazione.
  • Concludete la vostra presentazione inserendo tutti i vostri recapiti e sottolineando che siete disponibili per un incontro conoscitivo.

Questi sono alcuni punti che possono tornare utili nel momento in cui volete presentarvi ad uno spazio/locale/società per organizzare insieme un evento.

Per quanto riguarda la comunicazione tramite telefono c’è una sola ma importante regola da seguire: anche se la persona che è dall’altra parte della cornetta non può vedervi, si farà un’idea di voi, di come siete, di dove siete, e cosa state facendo. Di conseguenza, allenatevi. Esercitatevi prima di ogni telefonata: vestitevi al meglio, o comunque nel modo in cui vi sentite a vostro agio (bandite ciabatte, pigiami, abbigliamento da casa). Curate la vostra immagine come se doveste uscire ad un appuntamento. Allo stesso tempo, rendete la presentazione che avete fatto per iscritto molto più fluida, diretta. Rendetela molto pulita e semplice da capire: il vostro messaggio deve arrivare chiaro e diretto. Ripetetela davanti ad uno specchio: capirete con diverse prove quale sarà la parola giusta, il tono giusto. Aiutatevi anche con il linguaggio del corpo. Gesticolate, ma non troppo.

Una volta che avete trovato la quadra della vostra presentazione, alzate il telefono e chiamate la società/spazio/locale con cui volete interagire.

Vedrete che se vi siete allenati bene, chi è dall’altra parte percepirà simpatia, professionalità e voglia di fare. E questi sono gli ingredienti principali per iniziare una collaborazione.

Per quanto riguarda la presentazione e l’atteggiamento che dovete avere dal vivo, dovete mantenere lo stesso comportamento che avete maturato allenandovi per la telefonata, aggiungendo però al vostro racconto, qualche informazione in più come per esempio: durata dell’evento, capacità dell’evento (quanto hype può generare) e possibilità di guadagno (d’immagine o economico) per il locale.

Sfruttate inoltre tutte le potenzialità dei social network e del mondo dei blog per rafforzare la vostra capacità di ottenere una collaborazione: tramite il vostro evento, dovete essere in grado di veicolare il brand che vi ospita o con cui collaborate per farlo interagire con un nuovo target. Il vostro.

Con questo articolo si conclude l’approfondimento relativo al mondo del public speaking.

Se avete trovato utile questo percorso, scrivetelo e raccontatemi la vostra esperienza: cosa avete fatto per diventare bravi nel public speaking?

Seguitemi anche sui social.

Qui il link per Facebook 🙂

Qui il link per Instagram 🙂

 

Al prossimo articolo!

Massimo Demelas